UNA LUCE PER SAMMY BASSO

Nuova via di arrampicata dedicata a Sammy Basso, deceduto nel 2024 a causa di una malattia genetica molto rara che gli ha provocato un invecchiamento precoce. Persona squisita, di grande forza, umiltà e coraggio, da cui tutti dovremmo prendere esempio. Possa questo piccolo gesto ricordarlo e rendergli omaggio anche nel mondo alpinistico.

La spalla di Socorda, non è una cima vera e propria, ma una sorta di pilastro addossato sul lato sinistro della grande parete della Pala di Socorda. Valorizzato negli ultimi anni da Heinz Grill con ben tre vie nuove, presenta una bella roccia e un arrampicata lungo ripide fessure. La parete si presta bene ad essere salita anche a tarda stagione, essendo soleggiata e protetta dal vento. Ripetendo queste vie, è nata l’idea di inserire questo nuovo itinerario, che si insinua in uno stretto corridoio di roccia fra le vie esistenti. Nasce cosi la via “Una luce per Sammy Basso” che mi ha impegnato per due giornate intere di lavoro per la chiodatura e la pulizia. La prima in compagnia di Michele Volcan e la seconda con l’amico di sempre e forte scalatore Alex Piazzalunga.

L’Itinerario di stampo alpinistico, presenta una chiodatura tradizionale, che necessita di essere integrata con l’uso di protezioni veloci lungo i tiri, mentre i punti di sosta sono spittati, garantendo anche un veloce e sicuro rientro in corda doppia. La via necessita di buona esperienza alpinistica e non va sottovalutata. 

 

 

 




    CIMA: SPALLA DI SOCORDA 2260M.

    VIA: UNA LUCE PER SAMMY BASSO (M.BOZZETTA – A. PIAZZALUNGA – M.VOLCAN nel 2025) Parete S.W

    DISLIVELLO: 200 m.

    SVILUPPO: 225 m.

    DIFFICOLTA’: ED- ( I° R2 6°+)

    TEMPO DI PERCORRENZA: 3-4 ore

    BELLEZZA: ***

    ROCCIA: buona

    PERIODO CONSIGLIATO: Giugno-ottobre

    MATERIALE: NDA, corde da 50m. 1 Serie di frends fino al 2 BD.

    FREQUENTAZIONE: bassa

    ACCESSO STRADALE: Per Raggiungere la località Gardeccia sotto al Catinaccio ci sono 2 modi. Il primo consiste nel parcheggiare davanti alla seggiovia Catinaccio a Pera di Fassa e con questa si raggiunge Pra Marin. Da qui con 30 minuti di camminata si è al Gardeccia.

    Il secondo modo, consiste nel raggiungere la frazione di Moncion sopra Pera di Fassa e parcheggiare lungo la starda (difficoltà in alta stagione). Da qui in avanti vige un divieto di transito. Non resta che proseguire a piedi (o in E-bike) lungo la strada asfaltata fino al Gardeccia. Ore 1e15.

    AVVICINAMENTO: Dal Rif. Gardeccia, ritornare indietro sulla strada principale e oltrepassare un ponte di legno. Subito dopo sulla sinistra parte il sentiero con indicazione Passo delle scalette n°583. Seguirlo in piano fino al secondo canalone ghiaioso. Abbandonare il sentiero seguendo il bordo dell’enorme canalone franoso (ometti), al termine del quale, lo si attraversa a destra e in breve si raggiunge un gruppo di grossi pini cembri alla base della parete. L’attacco è situato 20 metri a destra sotto ad un mugo, primo chiodo rosso visibile e piccola scritta alla base. 40 minuti.

    DISCESA: In corda doppia lungo la via 

     

    iten

    Questo sito utilizza i cookie, se acconsenti all’utilizzo continua a navigare, per maggiori informazioni visita la mia Privacy & Cookie Policy. Maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi